Lizard
2005-02-08 09:09:39 UTC
Eccomi qui con un nuovo post per un problema che penso affligga molti
possessori di marginate.
L'unico problema del mio attuale terrarietto è, infatti, sulle marginate:
ho notato anche che i loro setti nasali sono molto più stretti, a parità di
dimensioni, di quelli delle rispettive sorelle hermanni e greche. La
respirazione a bocca aperta è sempre più spesso un sintomo che affligge le
marginate in quanto più delicate di salute.
Ora mi trovo a "combattere" con questi scolini perenni che comunque non
influiscono sull'attività delle tarte nè sul loro appetito direi ma credo
che alla lunga, se trascurate, possano dare inizio ad una sintomatologia
cronica difficilmente risolvibile.
Lo scorso anno mi sono affidato al parere ed alle cure di tre diversi
veterinari per joe... il grosso maschio di marginata che sembrava avesse le
cascate del Niagara che gli scendevano dalle narici :-(
nessuna cura, anche prolungata ha risolto il problema. Tre tipi di
antibiotico con il risultato di non ottenere il benchè minimo miglioramento
se non il continuo stress dell'animale sottoposto a punture, ingestione
forzata di sciroppi e fisiologiche a go go.....
Non datemi dell'animale ma ho voluto fare di testa mia ( e qui credo che Zia
giò sia perfettamente daccordo con me ;-) utilizzando un potente antibiotico
(per uso umano tra l'altro... quindi niente a che vedere con baytril e vari
che sembrano essere la panacea di tutti i mali delle tarte a parere di molti
veterinari....) in dosi calcolate per il peso dell'animale chiaramente.
Tanta pazienza e calcoli millesimali (oltre a frequenti bagni ed iniezioni
di ringer e fisiologica nonchè un notevole supporto di vitamine A, C D3 )mi
hanno fatto arrivare alla completa guarigione di Joe nel giro di una
settimane e mezzo di trattamento. dopo due mesi di cure inutili ma dannose
per il suo povero fegato il suo scolo sembrava infatti quasi peggiorare.
Così ho interrotto tutto ed ho lasciato joe senza medicinali per "depurarlo"
un pochino e levargli quello stress del quale parlavo prima, poi ho iniziato
il trattamento con Amikacina e parallelamente Engemicina. Dopo una settimana
Joe si era completamente ripulito e non mi sembrava vero che respirasse
libero e che le sue narici fossero completamente asciutte e libere!!!!!
Ho continuato il trattamento per sicurezza per un totale di 12 giorni
nonostante dopo 7 stesse già bene e da agosto in avanti ha riaquistato il
peso che aveva perso e la vitalità. Premetto che i farmaci non me li sono
certo inventati. Ho spedito il tampone nasale per l'esame batteriologico ad
uno studio veterinario specializzato in germania: una volta ricevuto il
referto con un'elevatissimo numero di germi (nello specifico si trattava di
Klebsiella oxytoca in grosse quantità) ho iniziato le terapie di due
veterinari senza risultati. solo dopo ho iniziato la mia. Sottolineo quindi
che comunque è indispensabile sapere con cosa si ha a che fare prima di
somministrare qualsiasi cosa anche se uno scolo nasale in apparenza può
sembrare un sintomo comune a tantissime tartarughe non è detto che il
rimedio sia lo stesso per tutte appunto.
Quello che volevo sottolineare in questo post, oltre alla mia personale
esperienza che comunque mi ha reso felice perchè è andata a buon termine, è
quanto ancora una volta il parere dei veterinari "generici" sia spesso
inadeguato per i nostri piccoli (e grandi nel caso di Joe con i suoi 4 kg di
stazza) amici con la corazza ;-)
quindi, ripetendo il titolo..... baytril = cura per lo scolo nasale .... non
è sempre vero.
ora, per quanto riguarda grossi animali come Joe non ci sono grosse
difficoltà nelle iniezioni e nel calcolo dei dosaggi ma il problema diventa
molto più grosso con baby o tarte che comunque non arrivano all'etto di
peso.
Sto quindi cercando di valutare, dopo un tampone, se la stessa cura potrò
ripeterla con successo sulle 2 marginate di 2 anni che ora hanno un piccolo
scolo da 2 mesi... ma che credo possa diventare un grosso problema nel giro
di un anno.
Ok, scusate il papiro che ne è venuto fuori. Avrei voluto essere anche più
dettagliato nelle dosi con foto ed allegati sul referto del laboratorio
analisi ma sto ancora cercandoli tra il casino perenne che c'è sulla mia
scrivania che sembra ancora più cronico ;-) dello scolo nelle marginate!!!!
;-)
poi in un'altro post vi racconterò come ho tolto un sasso del diametro di
9millimetri del culetto della mia marginata di 6 centimetri.... [OT -
leggende metropolitane :-)]
della serie... ma dove ca**o lo avrà fatto passare????????
la storia è andata comunque a buon fine :-)
non ve lo racconto ora perchè quello che ho scritto sopra è già soporifero a
sufficienza ;-)
Anto
possessori di marginate.
L'unico problema del mio attuale terrarietto è, infatti, sulle marginate:
ho notato anche che i loro setti nasali sono molto più stretti, a parità di
dimensioni, di quelli delle rispettive sorelle hermanni e greche. La
respirazione a bocca aperta è sempre più spesso un sintomo che affligge le
marginate in quanto più delicate di salute.
Ora mi trovo a "combattere" con questi scolini perenni che comunque non
influiscono sull'attività delle tarte nè sul loro appetito direi ma credo
che alla lunga, se trascurate, possano dare inizio ad una sintomatologia
cronica difficilmente risolvibile.
Lo scorso anno mi sono affidato al parere ed alle cure di tre diversi
veterinari per joe... il grosso maschio di marginata che sembrava avesse le
cascate del Niagara che gli scendevano dalle narici :-(
nessuna cura, anche prolungata ha risolto il problema. Tre tipi di
antibiotico con il risultato di non ottenere il benchè minimo miglioramento
se non il continuo stress dell'animale sottoposto a punture, ingestione
forzata di sciroppi e fisiologiche a go go.....
Non datemi dell'animale ma ho voluto fare di testa mia ( e qui credo che Zia
giò sia perfettamente daccordo con me ;-) utilizzando un potente antibiotico
(per uso umano tra l'altro... quindi niente a che vedere con baytril e vari
che sembrano essere la panacea di tutti i mali delle tarte a parere di molti
veterinari....) in dosi calcolate per il peso dell'animale chiaramente.
Tanta pazienza e calcoli millesimali (oltre a frequenti bagni ed iniezioni
di ringer e fisiologica nonchè un notevole supporto di vitamine A, C D3 )mi
hanno fatto arrivare alla completa guarigione di Joe nel giro di una
settimane e mezzo di trattamento. dopo due mesi di cure inutili ma dannose
per il suo povero fegato il suo scolo sembrava infatti quasi peggiorare.
Così ho interrotto tutto ed ho lasciato joe senza medicinali per "depurarlo"
un pochino e levargli quello stress del quale parlavo prima, poi ho iniziato
il trattamento con Amikacina e parallelamente Engemicina. Dopo una settimana
Joe si era completamente ripulito e non mi sembrava vero che respirasse
libero e che le sue narici fossero completamente asciutte e libere!!!!!
Ho continuato il trattamento per sicurezza per un totale di 12 giorni
nonostante dopo 7 stesse già bene e da agosto in avanti ha riaquistato il
peso che aveva perso e la vitalità. Premetto che i farmaci non me li sono
certo inventati. Ho spedito il tampone nasale per l'esame batteriologico ad
uno studio veterinario specializzato in germania: una volta ricevuto il
referto con un'elevatissimo numero di germi (nello specifico si trattava di
Klebsiella oxytoca in grosse quantità) ho iniziato le terapie di due
veterinari senza risultati. solo dopo ho iniziato la mia. Sottolineo quindi
che comunque è indispensabile sapere con cosa si ha a che fare prima di
somministrare qualsiasi cosa anche se uno scolo nasale in apparenza può
sembrare un sintomo comune a tantissime tartarughe non è detto che il
rimedio sia lo stesso per tutte appunto.
Quello che volevo sottolineare in questo post, oltre alla mia personale
esperienza che comunque mi ha reso felice perchè è andata a buon termine, è
quanto ancora una volta il parere dei veterinari "generici" sia spesso
inadeguato per i nostri piccoli (e grandi nel caso di Joe con i suoi 4 kg di
stazza) amici con la corazza ;-)
quindi, ripetendo il titolo..... baytril = cura per lo scolo nasale .... non
è sempre vero.
ora, per quanto riguarda grossi animali come Joe non ci sono grosse
difficoltà nelle iniezioni e nel calcolo dei dosaggi ma il problema diventa
molto più grosso con baby o tarte che comunque non arrivano all'etto di
peso.
Sto quindi cercando di valutare, dopo un tampone, se la stessa cura potrò
ripeterla con successo sulle 2 marginate di 2 anni che ora hanno un piccolo
scolo da 2 mesi... ma che credo possa diventare un grosso problema nel giro
di un anno.
Ok, scusate il papiro che ne è venuto fuori. Avrei voluto essere anche più
dettagliato nelle dosi con foto ed allegati sul referto del laboratorio
analisi ma sto ancora cercandoli tra il casino perenne che c'è sulla mia
scrivania che sembra ancora più cronico ;-) dello scolo nelle marginate!!!!
;-)
poi in un'altro post vi racconterò come ho tolto un sasso del diametro di
9millimetri del culetto della mia marginata di 6 centimetri.... [OT -
leggende metropolitane :-)]
della serie... ma dove ca**o lo avrà fatto passare????????
la storia è andata comunque a buon fine :-)
non ve lo racconto ora perchè quello che ho scritto sopra è già soporifero a
sufficienza ;-)
Anto